Il comfort termico è un fattore fondamentale per l’ergonomia del lavoro, oltre che per garantire migliori livelli di efficienza, per aumentare la sicurezza dei lavoratori come richiesto dalle normative riguardanti gli ambienti di lavoro. Il comfort termico dipende direttamente dalla temperatura dell’aria, dal livello di umidità, dalla ventilazione dell’ambiente in cui ci troviamo. L’attuale normativa e la diffusa sensibilità verso la diminuzione del consumo energetico non permettono di scaricare il problema del comfort termico solo sul dimensionamento degli impianti di condizionamento dell’aria, lo stesso valore immobiliare dell’edificio, con la Certificazione energetica, varia a seconda del consumo necessario per il raffrescamento e il riscaldamento degli ambienti. Ecco che il ruolo delle protezioni solari mobili è fondamentale e specificatamente richiesto dalle normative in vigore.
IL CALCOLO DEL CONSUMO ENERGETICO
La normativa (in Europa la EN13363) valuta il contributo congiunto della tenda e della finestra di schermare le radiazioni solari; il parametro che si ottiene è “g” o guadagno termico.
Importante è valutare la posizione della schermatura solare: a parità di tessuto o di schermatura solare (tenda interna o tenda esterna o entrambe) e di vetro il fattore di protezione “g” è migliore quando la tenda è posta all’esterno rispetto a quando la tenda è posta all’interno; infatti quando la tenda viene posta all’interno l’energia che assorbe viene da questa gradualmente ceduta scaldando l’aria dell’ambiente in cui è installata.
I fattori da considerare per il comfort termico sono: